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Maia Angeles Vila Tortosa porta la sua stratificata cultura, quella spagnola, inItalia e qui l'innesta a riferimenti autoctoni che hanno radici condivise riconoscibili attraverso la sua pittura.
L'artista di Valencia tratta diverse tecniche - compresa l'incisione, resa con sapienza e maestria tradizionale - e usa la materia traendone energia che sembra diventare il carburante per mettere in moto processi di anamnesi.
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Mostre più recenti: |
2011: Midriasis/Cajas Habitadas. Casa Museo Mario Praz. Roma |
2011: Midriasis/Cajas Habitadas. Centro di Cultura Contemporanea di Elx.
Alicante |
2010: Pasajes de la memoria. Instituto Cervantes di Roma |
2010: Pasajes de la memoria. Galería del Tossal. Museo Municipale di Valencia. Paisajes de la memoria. Museo Argqueológico Municipal. Enguera, Valencia |
2009: Pintura, grabado y pequeñas cosas. La Tira Galería de Arte. Xátiva P.D.T.R.A.F.D. L`Espai d`Art. Gandia, Valencia |
2008: Ciudades imaginarias. Zen Art. Galería Fondaco. Milano |
2006: Contemporanea monti. Roma. |
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L‘opera |
Quando ci addentriamo in una autostrada dobbiamo proteggerci da mille rischi che ci circondano. Il mondo è pieno di pericoli contro i quali dobbiamo lottare giorno dopo giorno.
La mia opera è un contenitore di emozioni, è un grande collage contro i pericoli. Sono tre bambini davanti ad una macchina che sorridono e ci ricordano che ogni mezzo di trasporto è pieno di emozioni, che ogni mezzo è una scatola con una storia, che ogni storia è una vita che dobbiamo rispettare.
I numeri ci ricordano il tempo, gli sguardi la fragilità, i colori, la natura.
Dobbiamo rispettare le norme stradali, dobbiamo sostenere la sicurezza, dobbiamo mantenere le distanze e concentrarci su una guida sicura.
Non c'é fretta. Rilassati, sorridi, concentrati dentro la tua scatola senza tempo. Trasporta emozioni.
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