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FRANCESCA LOPRIENO vive e lavora tra Bari e Roma. Nel 2010/11 la sua attività artistica si è svolta tra Roma e Parigi. Si occupa di fotografia e video-arte e comunicazione audio-visuale.
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Mostre più recenti: |
La rassegna fotografica “Shades of Women” ,Roma, a cura di Ilaria Prili |
La 54. Esposizione Internazionale, Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Accademie. Nella mostra curata da Vittorio Sgarbi “l'Arte non è Cosa Nostra”, Tese di San Cristoforo, Arsenale nord, Venezia. |
La mostra collettiva durante la GIORNATA DEL CONTEMPORANEO “Speed Date” Piazza Ferro di Cavallo, Roma, a cura di Cecilia Casorati e Liliana Moro. |
La mostra collettiva “Video Place” Sala MURAT, Bari a cura di Rosemarie Sansonetti e Anna Maria Traversa. |
Opera selezionata per il concorso Internazionale J'ai 20 ans dans mon pay Alliance Francaise di Bari e Parigi. Mostra collettiva “J'ai 20 ans dans mon pays“ Artoteca Alliace Bari, a cura di Marilena di Tursi, Vincenzo Velati e Domenico D'Oria. Scheda in Catalogo. |
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L‘opera |
Credo che il margine rappresenti una linea di confine con l'inizio di un altro margine. Credo che sia il punto d'arrivo di un confine nel momento stesso in cui ne comincia un altro. Credo che sia l'inizio ma anche la fine, credo che indichi il futuro proprio dove comincia il presente.
Credo che chiuda una porta nel momento in cui essa si apre.
Ho visto case, campagne, paesaggi, luoghi dismessi, tutti che segnavano l'inizio e la fine al tempo stesso.
Un luogo dismesso fa pensare che ci sia stato un passato (il futuro di ieri), che ci sia un presente (il futuro di oggi), e che avrà un futuro (il futuro di domani).
Il viaggio in questi luoghi non luoghi mi fa pensare al margine, nelle cose, nella vita, e al brivido che l'individuo vive quando si trova vicino ad esso, ad un passo verso l'incerto: Il futuro.
Sulla strada.
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