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Luciano Rignanese (1979) conseguita la maturità classica a Monte Sant'Angelo (FG) si iscrive nel 1998 al corso di Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove si diploma nel 2003.
Si abilita all'insegnamento di Disegno e Storia dell'Arte nel 2006 e da allora insegna.
Dal 2000 collabora con diverse compagnie teatrali come costumista, scenografo e fotografo di scena. Nel 2002 la sua prima personale e da allora espone in gallerie pubbliche e privare.
Di recente ha curato l'immagine e la grafica per la Prima edizione del Bari Queer Festival; una sua immagine è stata selezionata dallo studio di comunicazione Collarino e Moranti come manifesto della manifestazione “A Torino con il Sud” promossa dalla Fondazione con il Sud che si terrà a Torino il 28 e il 29 settembre 2012.
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Mostre più recenti: |
2011: Nel segno di Roma, Galleria Incontro d'Arte, Roma, COLLETTIVA |
2010: Opening Massagrigia, Galleria degli Zingari, Roma, COLLETTIVA |
2010: Occhi Rossi, Festival della fotografia indipendente, Roma, COLLETTIVA |
2010: Nel cerchio di Bosch, Galleria Vittoria, Roma, COLLETTIVA |
2010: Bodies, Lab 51, Roma, PERSONALE |
2010: La decisione dell'esistenza, Galleria Vittoria, Roma, PERSONALE |
2009-2008: Caffe Fandango, Roma, PERSONALE |
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L‘opera |
L'idea da cui parte la riflessione fatta dall'artista è quella che grazie al lavoro quotidiano degli autotrasportatori e attraverso la circolazione dei “giganti della strada” si compiono quotidiane epifanie, garantendo a tutti prodotti di primaria necessità in ogni parte del Bel Paese. La sicurezza è suggerita da una comunicazione indiretta che mostra immagini familiari, consuetudinarie, legate alla sfera privata e alla famiglia. Il nutrirsi, il nutrire i propri cari, la propria famiglia appunto è indice di sicurezza e da un'idea di protezione e necessità, naturalmente.
Attraverso dettagli ingigantiti di foto vintage si vuole creare un legame storico con il passato delle famiglie italiane proiettandole verso il futuro in una sorta di continuità culturale.
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