|
|
|
Marco Tavolaro, alias Malcolmo, é un artista visuale italiano di 28 anni che vive e lavora a Madrid, Spagna.
Dal 2010 il suo stile é basato sulla rappresentazione visuale delle caratteristiche funzionali dei due emisferi
cerebrali, ciascuno dei quali collegato alla mano opposta. La parte rossa, disegnata con la mano sinistra,
corrisponde all'emisfero destro (rappresentazione tridimensionale della realtá, lato sintetico, creativo e
sognatore), mentre la nera, mano destra, all'emisfero sinistro (parte razionale, senza concezione di
prospettiva e proporzioni ma con attenzione per i dettagli delle singole parti).
Con l'obiettivo di approfondire ulteriormente la relazione tra il corpo e la mente, cioé tra organi di senso,
percezioni e immagini mentali, decide, tra il 2011 e l'inizio del 2012 di partecipare a ripetuti ritiri di
meditazione Vipassana, esperienza da cui nasce il suo nuovo progetto: arte visuale in stato di meditazione
(rappresentazione del percorso della mente attraverso il corpo, effettuata con occhi chiusi e mobilitá ridotta).
|
Mostre più recenti: |
2012 - Esposizione dei selezionati per il XIII Concorso Nazionale di Incisione José Caballero, Las Rozas (Madrid). |
2012 - Festival di video arte Outvideo 2012, Yekaterinburg (Russia). |
2012 - Collettiva PURE Autumn ART Fair, The PowderMills Hotel Battle, London. |
2012 - "The Cells" (performance), Salzburg International Summer Academy Of Fine Arts, Salisburgo. |
2012 - Collettiva “B∃SETZT – Discourse on Art, Politics and Aesthetics“, Platform3, Monaco. |
2012 - Personale "Un Chupito De Malcolmo", Mediodía Chica, Madrid. |
|
L‘opera |
le linee prospettiche dell'interno del rimorchio (calcolate rispetto all'altezza media di un uomo, 170cm)
vengono prolungate in profonditá fino ad unirsi creando una forma che richiama l'anello di moebius, che
fonde l'immagine della strada, eterna e indissolubile compagna dell'autotrasportatore, e una
rappresentazione sintetica del mare, uno dei paesaggi piú comuni da incontrare sulle autostrade della
penisola, e senz'altro uno dei piú evocativi. L'immagine é popolata da pesci e pulcini - con l'obiettivo di dare
un'idea di calma, armonia, sicurezza e protezione degli esseri per antonomasia tra i piú delicati
nell'immaginario collettivo - che si muovono in uno spazio che é impossibile decifrare se fatto di acqua o di
aria, il che conferisce un'atmosfera ulteriormente onirica.
Come di consueto nei suoi lavori, la parte rossa dell'opera é stata realizzata con la mano sinistra, mentre la
nera con la mano destra, all'emisfero sinistro (parte razionale, senza concezione di prospettiva e proporzioni
ma con attenzione per i dettagli delle singole parti).
|
|
|
|